Come pulire quando si rompe il termometro

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Quest’oggi, visto il tema, la premessa è doverosa: è veramente difficile intossicarsi gravemente con un termometro rotto, quindi si parla più che altro di precauzione.

Il mercurio elementare (quello presente nei termometri) è un metallo liquido che, anche a temperatura ambiente, è in grado di evaporare. I vapori possono venire inalati e penetrare così nell’organismo. In caso di rottura di un termometro il rischio più rilevante deriva quindi dall’inalazione dei vapori di mercurio. Fortunatamente alle normali temperature ambientali l’evaporazione è lenta, ma anche basse concentrazioni sono considerate dannose per la salute, soprattutto se i vapori persistono in un ambiente chiuso.
I soggetti più a rischio sono i bambini, che per la loro altezza, respirano l’aria più vicina al suolo e le donne incinta, per il fatto che il mercurio passa la barriera placentare se ingerito ed è tossico per il feto.
Non è irritante invece per la pelle e le mucose e l’assorbimento attraverso la cute è trascurabile.
Non provoca conseguenze neppure l’ingestione accidentale di gocce di mercurio in seguito alla rottura di un termometro, in quanto il mercurio metallico non è assorbito a livello intestinale. In caso di approfondimenti in merito alla propria salute è necessario sentire il proprio medico curante. Questo articolo spiega come raccogliere e pulire le superfici dopo la caduta accidentale del termometro al mercurio.

Cosa fare se si rompe il termometro

  1. Allontanare: bambini e donne in gravidanza poiché il mercurio è tossico per la salute umana se ingerito.
  2. Evitare di usare una scopa per raccogliere il mercurio poiché potrebbe disperdere le sfere ulteriormente.
  3. Evitare il contatto del mercurio con gioielli come bracciali o anelli in oro perché il mercurio forma un amalgama, rovinandoli definitivamente.
  4. Indossare guanti di lattice o di gomma.
  5. Ventilare al meglio la stanza e spegnere l’eventuale riscaldamento per minimizzare la temperatura ambientale e ridurre l’evaporazione.
  6. Usare una lampada a torcia illuminando con fascio radente al pavimento per individuare le gocce che, proprio come delle sferette metalliche, proietteranno una lunga ombra sul pavimento, individuando così più facilmente eventuali residui di metallo ancora presenti nell’ambiente.
  7. Utilizza un pezzo di cartone, un foglio di carta o un nastro adesivo largo per raccogliere con cautela le piccole sfere di mercurio. Puoi anche utilizzare un conta-gocce o una siringa senza ago per aspirare le sfere più piccole.
  8. Metti il mercurio e i rifiuti contaminati (come il cartone o il nastro adesivo utilizzati per la pulizia) in un contenitore sigillato o in una busta ermetica.
  9. Dopo aver raccolto tutte le sfere di mercurio, utilizza un aspirapolvere ad alto rendimento e con filtro HEPA per pulire le superfici del pavimento dove è caduto il mercurio. Questo aiuterà a rimuovere eventuali gocce residue o particelle.
  10. Dopo aver terminato la pulizia, lava bene le mani e il viso con acqua e sapone.

Cosa non fare con il mercurio

Evitare di frammentare ulteriormente le particelle fuoriuscite. Per cui NON usare scope o pennelli per raccogliere il mercurio: l’effetto è generalmente quello di spezzare il liquido in goccioline più minute aumentando l’evaporazione e la difficoltà di raccolta
non utilizzare l’aspirapolvere o la scopa per raccogliere il mercurio per non contaminare la polvere e l’aria.
non buttare il mercurio nel lavandino in quanto questo si accumula nel sifone ed evapora all’apertura dell’acqua calda.
NON usare un aspirapolvere per raccogliere il mercurio: così si avvelena il dispositivo e si massimizza la dispersione dei vapori nell’ambiente.
NON usare detergenti domestici, in particolare quelli contenenti ammoniaca o cloro, che reagiscono chimicamente con il mercurio sviluppando vapori tossici.
Il mercurio raccolto non deve essere smaltito attraverso i normali rifiuti urbani, ma attraverso ditte specializzate per la gestione di rifiuti tossici (in genere nelle farmacie si trova, accanto al cassonetto per la raccolta dei medicinali scaduti, anche una vaschetta per la raccolta dei termometri e dei loro resti).

Conclusioni

Tutto qui! Per evitare questi spiacevoli eventi, prendi in seria considerazione l’acquisto di un termometro digitale; costa un po’ ma ne verrà la pena. Se il mercurio si è disperso su tappeti o superfici porose, potrebbe essere necessario chiedere assistenza professionale per la pulizia e la rimozione in modo sicuro.

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