Il Pest Management e lo standard UNI EN 16636:2015

pest management

Il Regolamento Biocidi, le continue richieste delle norme per la sicurezza qualità e legalità alimentare richiedono alle organizzazioni che si occupano di disinfestazione un cambio di passo.

Grazie alla maggiore sensibilità sull’argomento, questo servizio essenziale per l’igiene pubblica e per la sicurezza alimentare, non è più visto come una semplice soppressione degli infestanti ma un vero e proprio sistema integrato di pest management puntato sulla prevenzione.

Lo strumento di riferimento per le aziende che offrono servizi di disinfestazione è la norma di certificazione UNI EN 16636:2015 “Servizi di gestione e controllo delle infestazioni (Pest management). Requisiti e competenze”.

A seguito dell’applicazione della norma i tavoli tecnici hanno contribuito alla stesura e pubblicazione anche della prassi di Riferimento UNI/PdR 86:2020 “Linee guida per l’applicazione della UNI EN 16636 ‘Servizi di gestione e controllo delle infestazioni (pest management) – Requisiti e competenze’ e definizione dei requisiti formativi per gli operatori del servizio di pest management e relativi metodi di valutazione di conformità”.

Le aziende del settore dovranno adattarsi alle sue nuove normative per essere riconosciute dalla committenza europea sia pubblica che privata e per avvalorare ed uniformare le proprie competenze.

Fino a qualche tempo fa le norme sull’igiene e la salubrità dei prodotti alimentari davano poca considerazione alle attività di Pest control. Venivano infatti descritte con termini generici e lacunosi rispetto agli aspetti di produttività generale e di igiene nelle operazioni di pulizia.

A causa di questo atteggiamento la gestione dei parassiti veniva vista come la parte meno importante del programma di autocontrollo e così il servizio veniva comprato in base al prezzo più basso piuttosto che al livello di qualità offerto. È solo grazie all’adozione di standard volontari per la certificazione del prodotto che c’è stata un’inversione di marcia a favore di una maggiore attenzione verso la qualità del servizio. Due esempi di questi standard per la certificazione alimentare sono il BRC e IFS.

I grandi operatori della distribuzione poi hanno spinto i produttori di tutto il mondo a sviluppare sistemi di controllo degli infestanti sempre più sofisticati. Vengono quindi eseguiti dei programmi di Pest control per i processi di trasformazione e per gli ambienti produttivi secondo dei requisiti specifici: si alza sempre di più il livello di qualità dei servizi di disinfestazione.

Purtroppo però oggi a livello internazionale il maggior numero di non conformità nelle verifiche BRC e IFS è in relazione al Pest Management.  Solo grazie all’adozione della norma UNI EN 16636:2015 e ai suoi strumenti si riesce a raggiungere più facilmente la conformità ai requisiti del controllo integrato degli infestanti.

LE FASI DEL PERST MANAGEMENTI

L’appendice A della norma UNI EN 16636 contiene un elenco di tutte le fasi e le competenze necessarie per l’erogazione efficace del processo:

  1. Primo Contatto (definizione del problema, contesto del cliente);
  2. Valutare il sito del Cliente;
  3. Analisi delle cause originarie;
  4. Analisi dei rischi del cliente e del sito;
  5. Definire il campo di applicazione;
  6. Definire le strategie alternative di gestione e controllo delle infestazioni incluso il monitoraggio;
  7. Preparare un piano di gestione infestanti per il cliente;
  8. Manutenzione, trasporto, immagazzinamento e calibrazione degli strumenti;
  9. Eseguire un piano di gestione e controllo delle infestazioni concordato;
  10. Rapporti (report) e raccomandazioni formali;
  11. Confermare l’efficacia del servizio;
  12. Monitoraggio del sito;
  13. Garantire le competenze.

La formazione e la valutazione del personale non possono fare altro se non soddisfare tutti i punti descritti qui sopra, contenuti nell’allegato A della norma.

PUNTI CHIAVE DELLA NORMA UNI EN 16636

La norma di certificazione UNI EN 16636:2015 è stata sviluppata in nome delle esigenze di crescita professionale nei servizi di Pest control. Definisce quello che è il Pest Management, i requisiti per la gestione e il controllo integrato delle infestazioni, e le competenze che i professionisti devono avere per tutelare i beni, l’ambiente e la salute pubblica.

Questa normativa è applicabile a tutte le attività che si occupano sia della gestione e del controllo delle infestazioni sia della valutazione dei problemi connessi. In pratica è una guida che fornisce tutte le raccomandazioni utili alla risoluzione definitiva e alla prevenzione, senza però essere applicabile ad alcuni ambiti, ovvero alla protezione di colture e alla ordinaria disinfezione associata a servizi per la pulizia regolari.

La norma prende in considerazione tutti gli aspetti e tutte le fasi di erogazione del servizio a partire dal primo contatto con il cliente, passando per la progettazione della modalità di erogazione del servizio, la preventivazione, l’effettiva attività di gestione degli infestanti (disinfestazione o derattizzazione), arrivando alla valutazione dell’efficacia degli interventi e, se necessario, ad una nuova progettazione del servizio. La norma incoraggia il disinfestatore professionista ad erogare non solo servizi di controllo ma anche e soprattutto di prevenzione e monitoraggio, mediante la fornitura di raccomandazioni e l’applicazione di un sistema di gestione delle infestazioni che garantisca una tracciabilità delle operazioni svolte.  Per limitare al minimo l’utilizzo di prodotti chimici pericolosi.

Un altro elemento di novità di questa norma è rappresentato dalla definizione in modo dettagliato delle caratteristiche e le competenze del personale coinvolto, sia esso un responsabile tecnico piuttosto che un operatore, un commerciale o un amministrativo.

Ad oggi in Italia non è disponibile un vero e proprio percorso formativo ufficiale per la figura del “Disinfestatore professionista”, sebbene già le disposizioni comunitarie sui Prodotti Biocidi facciano riferimento al cosiddetto “Trained professional” e sebbene siano comunque disponibili corsi di formazione organizzati dall’Associazioni di settore.

I PUNTI DI FORZA  DELLA NORMA ISO 16636

La norma garantisce l’organizzazione di una erogazione servizio efficiente ed efficace. In particolare, sono le aziende del comparto food certificate con gli standard alimentari BRC,FSSC 22000 ed IFS che richiedono requisiti di competenza dell’azienda e degli operatori.

La UNI EN 16636 è riconosciuta a livello internazionale e descrive le modalità di approccio al Pest Management come lo fanno i regolamenti applicabili. Un suo punto di forza è sicuramente che viene garantito l’impiego di persone competenti che possono rilasciare valide raccomandazioni, proposte gestionali e pratiche operative per minimizzare l’impatto e i rischi associati all’ambiente.

Vediamo quelli che sono i punti focus della certificazione Iso 16636:

  1. Il processo – Diventa fondamentale la gestione del cliente fino al primo contatto. Una fondamentale collaborazione e compartecipazione di informazioni necessarie per poter erogare un servizio in linea con le aspettative. Questo avviene già nei sistemi di gestione qualità secondo la norma Iso 9001. Ma con la norma Iso 16636 vi è un focus più specifico sul rapporto cliente fornitore;
  2. Programmazione e realizzazione del servizio – Una volta che la parte commerciale è stata definita ed accettata dal cliente si passa alla realizzazione del servizio. Qui il responsabile tecnico (RTC) ha un ruolo fondamentale: si occupa della formazione degli operatori, detti utenti professionali di servizi; garantisce il rispetto dei protocolli in ogni singola fase (ispezione, identificazione dei parassiti, valutazione del rischio, pianificazione, valutazione di approcci alternativi, definizione delle condizioni di sicurezza e valutazione dell’efficacia). In ogni intervento, programmato o straordinario che sia, il responsabile tecnico consulta le richieste del cliente e valuta le criticità individuate sul luogo di lavoro.

Solo così può individuare il team più adatto al compito e definire le modalità, le procedure e i prodotti più idonei al servizio. Il suo obiettivo è infatti realizzare il progetto nel modo più efficace possibile ma nel totale rispetto dell’ambiente e delle specie non bersaglio.

L’RTC ha il compito di comunicare alla squadra alcune informazioni:

  • requisiti di servizio concordati con il cliente;
  • rischi presenti sul luogo di lavoro;
  • cautele da osservare (sia a livello pratico con i prodotti, sia a livello legislativo durante il lavoro);
  • modalità di utilizzo di prodotti, macchinari, attrezzature, etichette e schede di sicurezza.

Se necessario, il materiale, i mezzi e le risorse vanno reperite prima dell’inizio del lavoro senza escludere la formazione specifica. Come nelle norme ISO 9001 ed ISO 14001, nella UNI EN 16636 viene spiegato come creare una lista di documenti idonei per la registrazione dei servizi  e delle analisi svolti, ma anche per scrivere le raccomandazioni da dare al cliente perché riesca a mantenere l’ambiente privo di infestanti. Inoltre, da questa documentazione bisognerà valutare l’efficacia degli interventi fatti.

  1. Gestione dei rifiuti – I rifiuti prodotti dall’azienda di disinfestazione devono essere gestiti e smaltiti secondo la legislazione vigente. Tali operazioni vanno svolte in modo sicuro evitando di impattare negativamente su ambiente, persone e specie non bersaglio. Si pone particolare attenzione ai rifiuti prodotti dall’attività di servizio vera propria, tra cui: le carcasse di animali, gli escrementi di uccelli, i materiali e le attrezzature che richiedono lo smaltimento (esche vuote, trappole, contenitori di pesticidi, imballaggi e lampadine).

Non si possono trascurare gli adempimenti amministrativi relativi alla gestione e allo stoccaggio (contenitori idonei e ben segnalati) dei rifiuti prodotti, all’archiviazione delle autorizzazioni (come quelle dei gestori ambientali a cui i rifiuti vengono affidati per il trasporto) ed infine alla verifica dell’avvenuta compilazione dei registri e della documentazione prevista dalle leggi (registri carico e scarico, dichiarazione annuale, ecc.).

  1. Gestione ed uso sostenibile dei pesticidi – Secondo la norma è bene impostare i servizi di gestione degli infestanti sulla base dei principi della Gestione Integrata degli Infestanti. Il controllo chimico delle infestazioni è da applicarsi solo nel caso in cui i sistemi di controllo e la gestione dell’habitat non sono adeguati e/o sufficienti.

I pesticidi (prodotti biocidi e prodotti fitosanitari) sono oggi tra gli strumenti più in uso durante le attività di disinfestazione e derattizzazione. A causa di ciò la norma UNI EN 16636 prevede che siano obbligatoriamente soddisfatti tutti i requisiti relativi al loro impiego.

Esiste ad esempio la necessità di avere “patentini” ed autorizzazioni per l’acquisto e l’utilizzo di alcuni di essi: gas tossici e prodotti fitosanitari. È necessario poi che sia predisposto un magazzino di stoccaggio adeguato e conforme alla legge, includendo delle pratiche corrette di trasporto e manipolazione.

È inoltre necessario dimostrare che la selezione dei pesticidi sia stata fatta secondo criteri di efficacia, efficienza e di impatto sull’ambiente e sulla salute, umana ed animale. L’impresa di disinfestazione è stimolata ad usare strumenti che considerano l’impatto sugli animali non-bersaglio, la fitotossicità (se applicabile) e le destinazioni d’uso.

Usare i pesticidi secondo le etichette ministeriali è un requisito da soddisfare sempre. Diviene pertanto una non-conformità grave la mancata applicazione delle misure di mitigazione dei rischi per l’impiego degli anticoagulanti nelle attività di derattizzazione.

  1. Esperienza e formazione delle risorse umane – Le risorse umane sono fondamentali per il successo di una ditta di servizi, se vengono viste come interfaccia con il cliente oltre che semplice forza lavoro. Fanno parte delle risorse umane tutti i componenti dell’organizzazione la cui attività influenza, direttamente o indirettamente, la qualità dei prodotti e dei servizi erogati.

I risultati sono influenzati dalle competenze e dalla professionalità del personale, ma ha un peso considerevole anche il livello di aggiornamento sia nelle mansioni affidate sia nei criteri di qualità. È responsabilità della direzione aziendale attuare strategie di valorizzazione delle risorse umane per favorire la crescita professionale, la motivazione e la partecipazione con il lavoro di gruppo. Va promossa la cultura della qualità, cioè la missione di riuscire a soddisfare le esigenze del cliente (implicite ed esplicite). Per questo la selezione, la formazione e l’aggiornamento del personale diventano fondamentali per la crescita delle aziende di disinfestazione.

La regola di base è che il personale va specializzato in funzione alle attività che svolge e la prassi di Riferimento UNI/PdR 86:2020 da fondamentali linee da seguire. Dopo la selezione iniziale, deve essere organizzata una formazione specifica per dare conoscenze teoriche e pratiche sulle procedure operative da applicare. Ma non basta questo: il personale va mantenuto aggiornato con corsi specifici e periodici. Il programma di formazione ed aggiornamento in questione deve essere pianificato dalla direzione aziendale insieme al RTC, i quali hanno entrambi la responsabilità di registrare e conservare i verbali e gli attestati, firmati dai partecipanti, sull’effettiva formazione.

La certificazione per servizi di sanificazione

La certificazione UNI EN 16636 consente alle aziende di disinfestazione di dimostrare le proprie performance, una grande opportunità di crescita e miglioramento per dare ai propri clienti garanzie di sicurezza ed efficienza.

Un altro campo, che anche in questo caso è stato oggetto di speculazioni, è l’ambito delle pulizie. Che soprattutto per l’emergenza Covid 19 ha trovato l’arrembante accanimento di molti speculatori. E’ bene sottolineare che, non esiste nessuna certificazione di processo che possa dare la certezza dell’obbiettivo. Ma che queste certificazioni servono a dare evidenza che si sia fatto tutto il necessario per raggiungere lo scopo.

Nel mondo delle sanificazioni, quindi, sta avvenendo in medesimo processo di crescita avvenuto nella disinfestazione. E presto sarà pubblicata una norma tecnica specifica, che richieda requisiti più a focus per aziende e addetti più in linea con questo mondo.

Conclusioni

Tutto qui! Come vedi, nel blog di CleanerPRO, scriviamo articoli semplici ed anche utili. Se hai domande o suggerimenti da darci sull’articolo, puoi come sempre contattarci. Ti risponderemo al più presto.

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